Servendosi della recente pubblicazione delle postille autografe ritrovate in un esemplare della princeps delle Prose (Fabio Massimo Bertolo, Marco Cursi, Carlo Pulsoni, Roma, Viella, 2018), il saggio analizza le integrazioni che Bembo appose nei margini della stampa del 1525 in vista delle successive edizioni del 1538 e 1549. Le aggiunte riguardano in particolare il terzo libro del dialogo e mostrano un incremento significativo delle esemplificazioni tratte dal Decameron, ma anche – meno prevedibilmente – un rinnovato interesse negli anni della maturità nei confronti del Teseida e del Filocolo. Seguendo soprattutto le note relative a questi ultimi, si cerca di indagare anche le ragioni del mancato inserimento a testo di alcune postille nell...